Manfrotto Treppiedi 055 3 sezioni alluminio

Treppiede acquistato per impiego di tipo professionale: principalmente fotografia di architettura di interni e di esterni. Committenti: agenzie immobiliari; locali pubblici; privati. In genere non sono costretto a trasportare il cavalletto a mano o agganciato ad uno zaino per lunghi tragitti, ma lo carico in automobile, quindi: ho preferito un treppiede in alluminio (rispetto ad uno in carbonio) perché, oltre ad essere più economico, lo ritengo più resiliente in caso di involontari urti o cadute, e più valido per un utilizzo professionale intenso e prolungato, sebbene il peso complessivo sia leggermente superiore; ho preferito un treppiede a 3 sezioni (rispetto ad uno con un maggior numero di sezioni), perché lo ritengo meno soggetto a vibrazioni e più veloce da allungare/accorciare, sebbene risulti essere meno compatto da chiuso. Ho abbinato al Manfrotto 055 una testa a sfera Arca-Swiss Monoball Z1+ (attacco a vite da 3/8" e diametro base quasi uguale). Dopo due anni di lavoro continuativo posso affermare che: nel complesso il Manfrotto 055 è un prodotto eccellente: robusto, stabile, versatile, fluido nelle operazioni di posizionamento, ben rifinito, e con un bel design. Le parti in metallo sono di ottima qualità. La verniciatura delle gambe è resistente a urti e graffi. Le parti in plastica all'inizio mi hanno lasciano un po' perplesso, ma il tempo sembra che ne stia decretando la validità. La colonna centrale reclinabile orizzontalmente, in teoria, è un invenzione geniale. Nella pratica, però, quando la si utilizza, appunto, reclinata orizzontalmente, una macchina fotografica reflex montata sopra è soggetta ad una quantità significativa di vibrazioni (poiché il peso viene fortemente decentrato di lato rispetto all'asse verticale). Con tempi di esposizione lunghi è quasi d'obbligo l'impiego di un dispositivo di scatto remoto (un telecomando) e un'impostazione che ritardi lo scatto dopo l'alzamento dello specchio (esposizione posticipata). Da sperimentare il sistema di riduzione delle vibrazioni, sebbene di regola andrebbe disattivato quando si monta la fotocamera sul cavalletto. Dipende molto da dove ci si trova. Ad esempio: una strada trafficata rappresenta un flusso continuo e inesauribile di vibrazioni. La bolla presente alla base dell'avvitatura della testa è molto utile per un primo e generale posizionamento del treppiede in condizioni particolari (ad esempio quando le tre gambe non possono essere allungate egualmente ma è necessario che la fotocamera risulti in piano, come nel caso di un declivio o un terreno accidentato). Il sistema di serraggio delle gambe "Quick Power Lock" è effettivamente rapido, preciso e molto efficace, tanto che bisogna stare attenti a non farsi le pulci secche alle dita. È un bellissimo oggetto, che si merita l'acquisto di una borsa dedicata per il trasporto.

Preso poco più di un anno fa, principalmente per avere finalmente un valido compagno per la macro (prima utilizzavo un modello vecchio che avevo a casa), e devo dire che mi ha dato solo delle grandi soddisfazioni. Non si sposta di un millimetro, è pratico e versatile. Per metterlo a livello del suolo abbiamo la colonna che si posiziona in orizzontale, sistema assai comodo . Lo uso anche con un 300 f/2,8, obiettivo che sfiora i tre chilogrammi, per avifauna ed è incredibilmente stabile. Se per voi il peso non è un problema e non dovete farci delle escursioni in montagna, cercate robustezza e stabilità prima di tutto, prendendolo non vi sbaglierete. Con una adeguata testa sarà una garanzia in tutte le situazioni, si possono poi aggiungere vari accessori grazie alle predisposizioni per agganci e viti.

Ho deciso di fare una recensione globale per il cavalletto della nuova serie 055 insieme alla testa mhx pro 3, perchè ritengo che sia un binomio eccellente. Manfrotto ha rimosso alcuni problemi che in passato erano di non poca importanza. Rispetto alla vecchia serie 55, il nuovo cavalletto è molto più leggero, e la possibilità di mettere la colonna centrale in orizzontale è un valore aggiunto molto importante per le foto macro. Significativi miglioramenti si riscontrano anche nella testa mhx 3, i due ingranaggi per la regolazione della frizione sono a dir poco utilissimi, evitano fastidiosi scatti nella regolazione di precisione. Inoltre le manopole più vicine al baricentro permettono una regolazione ancora più accurata rispetto alle precedenti teste a tre vie.